Il principio generale delle cosmogonie si basa su una differenziazione progressiva partendo da un principio unico che, diversificandosi,genera una realtà sempre più complessa. per Teilhard de Chardin, la creazione si perfeziona secondo un processo evolutivo, dal semplice al complesso, dall’indifferenziato al differenziato.
la danza di Shiva che crea e distrugge gli universi appartiene alle cosmogonie del movimento. La Genesi biblica,che dice che all’origine era il verbo,appartiene alla linea cognitivo-verbale .
Queste due linee rappresentano forse le scelte iniziali della coscienza di fronte a un mistero insondabile. Ma se siamo coerenti con l’intuizione di un’unità primordiale, la divisione del corporeo e dello spirituale non ha ragione di essere.
Possiamo dunque prendere gli elementi più universali riproducendo in una danza personale, la creazione del mondo, la serie di movimenti che conducono dal caos al cosmo.E’ un processo che non si svolge secondo un ciclo chiuso e lineare, ma risponde a un modello evolutivo che si sviluppa secondo una spirale logaritmica.
Così l’universo si perfeziona attraverso una successione di processi d’integrazione in circuiti vitali sempre più differenziati. La connessione è l’amore comunitario, il legame con la vita, risvegliando la potenzialità e l’esaltazione creatrice.
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