Nutrimento musicale?

 Musica del big bang -Amedeo Balbi, ricercatore, ha affiancato George Smooth (premio nobel per la fisica 2006) nello studio di questa età oscura dell’universo. Ne ha tratto un libro intitolato La musica del Big Bang, Moebius lo ha inervistato per voi.

Boris Porena – Imc 4\4 (Ipotesi MetaCulturale). La differenza fra educazione e formazione

Amedeo Balbi –  Boris Porena – Gianluca Taddei –

Conobbi Boris Porena nel ’93, ad un corso di musica per insegnanti. Non sapevo nulla di lui, ma fui subito colpito dal suo modo di porsi assolutamente alla pari, di avviare un ragionamento lasciandolo aperto al reale contributo di tutti, stimolando un atteggiamento attivo grazie all’assenza di qualsiasi fare giudicante ed alla sua presenza leggera ma nel contempo puntuale, e di una lucidità abbagliante.

A questa lucidità non mi sono mai completamente abituato: Boris sorprende in virtù delle sue capacità di aprire prospettive inusuali all’interno di un procedimento analitico,in un punto inaspettato,lì dove non credevi potesse esserci qualcosa di significativo,come un cercatore che anche da una manciata di terra sfruttata, estrae almeno una pagliuzza d’oro (anche se lui è molto più attento ai coleotteri).

L’incontro con lui mi ha cambiato intimamente, nel mio modo di pensare e di essere, soprattutto grazie al suo esempio diretto.Boris infatti,nella mia esperienza, è come pensa ,agisce come pensa, comunica con chiarezza il suo pensiero; è così sempre, con chiunque si trovi di fronte.

inconscio vitale

La mia utopia più folle è : Potremmo trovare il modo di nutrirci con la musica? Mi sembra che la prima fonte di inquinamento del pianeta sia la produzione di cibo. Dal mio osservatorio di ricercatrice sistemica ho potuto verificare che il cibo nelle sue forme più svariate, è molto radicato nei nostri pensieri e nelle nostre azioni.

Beh magari sostituire qualche pasto con la musica più adatta? Potrebbe essere un risparmio ecologico. Sono consapevole di stare ai margini di un abisso, mentre scrivo…..Ricordando i pigmei e i boscimani di Victor Grauer però, trovo una conferma. Non avevano di certo i frigoriferi stipati di cibo, ma producevano suoni musicali. Magari la musica non è nata solo come precursore del linguaggio, ma anche per nutrire direttamente le cellule evitando così la trasformazione della digestione.

Forse chissà la spazzatura non sarebbe più un problema? La musica non ha bisogno di conservanti e non ha scarti da riciclare…….   🙂scipero

Spirits of Nature – Enigma, Deep Forest, Vangelis,  Various Artists – 1996

LA VOCE DEL BIG BANG – IL CANTO DELL’UNIVERSO

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