
Husserl2 video clip intenzionalità è libertà
EDMUND HUSSERL E LA FENOMENOLOGIA
POLITICAL THEORY – John Ruskin
Giorgio Gaber – Non arrossire
Chi è lieto sa saltellare, chi è triste sa gemere e sedersi fiacco o come se fosse distrutto,chi si vergogna sa abbassare la testa, stringersi nelle spalle,chi è irrimediabilmente disperato sa esplodere in una risata sonora,eccc…..: nessuno che sia così coinvolto è costretto a domandarsi con imbarazzo come lo si faccia ( Schmitz 1990 )
Studio scientifico sulla natura empatica dell’uomo
Differenziazione evolutiva e differenziazione selettiva
E’ il fattore endogeno che assicura alla risposta globale di fronte al mondo,un carattere differenziato ed evolutivo. Oltre alle funzioni di adattamento e di autoregolazione, gli esseri umani possiedono quelle della creazione e dell’evoluzione.E’ proprio il processo evolutivo che, partendo dalle potenzialità genetiche e biografiche, si crea la differenziazione individuale.Arriviamo così a realizzare aspettative che nascono da semplici strutture funzionali di adattamento.A partire dalla propria struttura selettiva, possiamo avanzare con passione in circuiti aperti, con tutti i rischi che questo comporta, verso un mondo sconosciuto, imprevedibile e spesso incontrollabile.
Attraverso il processo differenziazione evolutiva l’organismo si trasforma,in armonia con le leggi interne,di fronta all’ambiente che stimola o no le sue potenzialità genetiche e che si modifica secondo l’azione congiunta degli impulsi genetici, dell’apprendimento e delle scelte della coscienza.Potremmo quindi definire la differenziazione evolutiva come un processo ideale di trasformazione in rapporto con la specie e designa un processo biografico che dipende dalla struttura selettiva individuale.
Alessandro Antonietti e Giovanni Lucarelli, “L’intelligenza creativa in teoria e in pratica”
Devi accedere per postare un commento.