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Dalla Fenomenologia all’inconscio vitale
Lo studio e la classificazione dei fenomeni, quali si manifestano all’esperienza nel tempo e nello spazio. ( Cliccando nei link ci sono due video)
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Fenomenologia dello spirito, per Hegel (1770-1831), lo studio del processo in cui lo spirito si manifesta e si attua concretamente passando dalla sensazione asuprema esperienza conoscitiva.
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Nel pensiero di E. Husserl (1859-1938), metodo di indagine filosofica basato sull’analisi dei fenomeni per come si presentano alla coscienza, intesa non come soggettività empirica, bensì come fondamento trascendentale di ogni esperienza possibile.
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Ferruccio DE BORTOLI, Stefano QUINTARELLI – Costruire il domani
Il desiderio di vivere proviene dallo psichismo cellulare.Nelle cellule c’è una qualità di sopravvivenza, un’indice di longevità relazionato con il desiderio di vivere. Si sente il desiderio di vivere quando si possono esprimere i potenziali genetici.La stimolazione dell’espressione dei cinque insiemi del potenziale genetico è un modo per influire positivamente sull’Inconscio Vitale. E’ facile scoprire nella perfetta organizzazione degli esseri viventi ( piante o animali ) una determinazione genetica che segue con rigore il programma morfogentico e fisiogenetico, una determinazione che non dipende dal comportamento e dall’intenzionalità. Qual’è l’intelligenza organizzatrice della vita? Da dove sorge l’ordine fisiologico che si manifesta come una forma specifica animale o vegetale? l’INCONSCIO VITALE è la genesi delle affinità, degli istinti, degli stati di umore, delle sensazioni corporee; è la genesi di tutto quello che sorge senza partecipazione del pensiero, senza forma iniziale, di tutto quello che sorge come manifestazione spontanea della vita.
Esaminiamo brevemente i tre livelli dell’inconscio.
1-L’Inconscio Personale: descritto da Freud
2-L’Inconscio Collettivo: descritto da Jung
3-L’Inconscio Vitale: descritto da Rolando Toro
I tre livelli dell’Inconscio sono in comunicazione tra loro tramite “soglie di transizione”.Tra l’Inconscio Personale e l’Inconscio Collettivo si stabiliscono i processi che vanno dalla storia personale all’archetipo.Tra l’Inconscio Collettivo e l’inconscio Vitale si stabiliscono i processi che vanno dall’archetipo ai sistemi di integrazione biologica.L’inconscio Vitale si nutre della memoria cosmica e ordina la materia (catene proteiche, sistemi organici) sulla base di una programmazione PRESUNTIVA che può o meno generare sistemi organici stabili.E’ possibile lavorare con l’Inconscio Vitale, condizione che permette un’azione molto efficace nello strato più profondo del sistema vivente umano. Attraverso movimenti spontanei indotti da musiche specifiche si inizia un’avventura cosmica nella quale si naviga con rotta sconosciuta, verso modi di vita ottimizzati.L’inconscio Vitale si esprime attraverso l’umore endogeno, il benessere cinestesico e lo stato globale.
Le origini della tecnica possono essere narrate e rinarrate in miti della creazione che somigliano a cerchi concentrici. la tenologia inizia con la mente dei sapiens, ma presto la supera. Oltre alla mente umana si svela una forza ulteriore coinvolta nella tecnica: la vita organica e i processi che l’hanno resa un insieme complesso.Le radici del technium si possono faar risalire sino alla vita di un atomo. Dal punto di vista di un atomo, ogni organismo vovente è un tornado che potrebbe catturarlo nel suo folle parossismo di caos e ordine. Per quanto frenetica sia una cellula, il ritmo a cui l’energia scorre nella tecnologia è ancora più sostenuto. Il flusso di energia che scorre attraverso la tecnologia è maggiore dell’esplosione di una bomba nucleare che è un flusso di energia non sostenibile e fuori controllo. Responsabile nell’uso della propria potenza un chip Pentium può considerarsi come un’esplosione nucleare molto lenta. Il chip da computer,nei suoi minuscoli corridoi conduce più energia per grammo al secondo, degli animali,dei vulcani,del sole.Possiamo così rinarrare la storia del technium come storia dell’espansione dell’attività cosmica che procede quindi dall’unità alla diversità.Lo spazio ha permesso aal’energia di raffreddarsi e diventare materia, alla materia di consolidarsi, alla luce di irradiarsi,alla gravità e alle altre forze di manifestarsi.L’energia è semplicemente il potenziale ( la differenza necessaria ) per raffreddare.Può scorrere soltanto da un valore maggiore ad uno minore.
Recensione di The Inevitable di Kevin Kelly
Secondo il Principio Biocentrico l’universo esiste perchè esiste la vita ( in altre parole l’universo è frutto della vita) La vita non è la conseguenza di processi atomici e chimici,ma la struttura guida della costruzione dell’Universo.Il pensiero tradizionale della scienza sostiene che la vita è nata dalle varie combinazioni di elementi chimici in certe condizioni di temperatura e di pressione appropriate, all’interno di un ambiente dove erano già presenti l’acqua, il carbonio,il fosforo, il sodio,e altri elementi. Secondo il Principio Biocentrico, invece, l’universo come totalità, può essere concepito come un essere vivente. Nell’universo la vita si esprime secondo una infinità di forme. L’evoluzione dell’universo è in realtà l’evoluzione della vita.. La vita non proviene da un processo evolutivo della materia inanimata, ma la materia, apparentemente inanimata, si organizza come il risultato di un sistema vivente onnipresente.L’entropia come spostamento dei livelli energetici verso lo stato termico, determina la funzione catabolica di tutto il sistema vivente; la sintropia, da parte sua, è il processo anabolico dell’universo.
La legge della Sintropia
Introduzione alla Sintropia
Il Pricipio Biocentrico sorge dunque da un ” sentire”,il sentirsi vivi, e non da un’idea. Vale a dire che tutte le possibilità di realizzazione di cui gode l’essere umano sono possibilii perchè esso è vivo.
I ciechi e l’elefante -link della storiella

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