
Dall’inconscio vitale al mutamento di paradigma – puntata N.2
– IL pensiero di Luigi Fantappiè –
Omeopatia Classica e Sintropia 1
Omeopatia Classica e Sintropia 2
Omeopatia Classica e Sintropia 3
Bios e Zoè – Zoè e Bios
Vita: un concetto che forse non abbiamo ancora ben compreso
Inconscio vitale voce e lettera
Sintropia e inconscio vitale sono connessi? Nel saggio ” La voce del padrone ” Mladen Dolar” esamina la relazione tra la voce e la lettera.
Perchè assuma autorità, la lettera della legge deve basarsi, a un certo punto, su una voce tacitamente presupposta; è l’elemento strutturale della voce a garantire che la lettera non sia ” lettera morta “, ma eserciti un potere e possa realizzarsi. Ciò può assumere la forma della divisione del lavoro e di una ” coesistenza pacifica “, problematica certo, ma la tensione tra i due minaccia costantemente qualcosa di più sinistro: la voce è strutturalmente nella stessa posizione della sovranità, nel senso che essa può sospendere la validità della legge e inaugurare lo stato di eccezione. La voce si situa al punto d’eccezione che minaccia di divenire legge, dove improvvisamente si dispiega la sua profonda complicità con la nuda vita, la zoè in quanto opposta al bios, ciò di cui già parlava Aristotele. L’eccezione è l’emergenza della voce nella posizione di comando,dove la sua esistenza nascosta diventa all’improvviso schiacciante e devastante.La voce si colloca in un punto insituabile, al tempo stesso dentro e fuori la legge, da cui la minaccia permanente dello stato di eccezione.Da tutto ciò segue una ” politica della voce “che dispiega la voce come qualcosa di centrale e ambivalente. Il passaggio dalla voce al logos indica un passaggio immediatamente politico che, in una seconda tappa, implica l’apparizione della voce in seno al politico. Se la relazione voce/logos è analoga alla relazione voce/lettera, possiamo vedere che la voce, l’oggetto voce, si situa ancora all’intersezione di entrambi. Deve esserci una parte della voce che garantisca autorità alla voce, un punto deve la lettera, per la sua autorità, deve contare su una voce tacitamente presupposta, e questa inudibile parte della voce riemerge con una certa importanza nell’uso rituale della voce, dove la voce nascosta appare con una sonorità positiva, come se fosse la propria controfigura, per così dire. La topologia paradossale della voce in quanto essenziale tra-i-due ( between-the-two ), topologia che abbiamo studiato finora, la si può estendere al rapporto tra phone e logos così come quello tra zoe e bios.
Logos: torna il festival della parola al csoa Ex Snia di Roma. Intervista agli organizzatori
E tu che voce hai?
Leonard Cohen – Show Me the Place
Da una cellula non parte mai una linea retta………
Alla prossima.…..
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