
Dall’inconscio vitale al mutamento di paradigma. Puntata N.3
Polvere vitale di Christian De Duve
L’affacciarsi dell’uomo nello spazio, la possibilità che nell’universo esistano forme di vita simili alla nostra e forse più avanzate ha posto in termini nuovi alcuni interrogativi che da sempre tormentano l’uomo. Dove ha origine la vita? Qual è il significato dell’universo? Per rispondere a queste domande, de Duve conduce attraverso una vicenda lunga quattro miliardi di anni. Partendo dalla formazione delle prime biomolecole fino alla complessità della mente umana, dalle microscopiche catene del DNA fino agli incredibili eventi che hanno avuto luogo nelle galassie più lontane, giunge alla conclusione che nell’interno dell’universo si può trovare quella “polvere” che, a determinate condizioni, dà origine alla vita. |
Come diceva Einstein, l’esperienza cosmica è la più forte e nobile fonte di investigazione scientifica
Doc Ita – Paul Davies – La mente di Dio – parte 1
«Faccio parte di quel gruppo di scienziati che non professa nessuna religione tradizionale, ma, nonostante ciò, nega che l’universo sia qualcosa di accidentale, senza uno scopo. Attraverso il mio lavoro scientifico sono giunto a credere sempre più fermamente che l’universo fisico è costruito con un’ingegnosità così sorprendente che non riesco a considerarlo meramente come un fatto puro e semplice. Mi pare che ci debba essere un livello più profondo di spiegazione. Se si desidera chiamare tale livello “Dio” è una questione di gusto e di definizione. Sono, inoltre, giunto alla conclusione che la mente – ossia la nostra coscienza consapevole del mondo – non è un carattere insensato e fortuito della natura, ma un aspetto assolutamente fondamentale della realtà. Questo non vuole dire che noi siamo il fine per cui esiste l’universo. Lungi da ciò. Credo, però, che noi esseri umani siamo una parte essenziale dell’organizzazione del mondo. «Nelle pagine che seguono cercherò di esporre le ragioni di tali convinzioni. Ed esaminerò anche alcune teorie e convinzioni di altri scienziati e teologi, non tutte concordi con le mie. Gran parte della discussione riguarda nuovi progressi sulle frontiere della scienza, alcuni dei quali hanno condotto a idee interessanti ed entusiasmanti su Dio, la creazione e la natura della realtà. Questo libro non vuole, comunque, essere un resoconto esaustivo dell’interfaccia scienza / religione, ma piuttosto una ricerca personale finalizzata alla comprensione.» (Paul Davies)
Le origini dell’universo, il tempo, persino il senso della vita umana sulla Terra: sempre più la scienza moderna sfiora questioni che tradizionalmente appartenevano alla sfera religiosa. Lo scienziato Paul Davies spiega con la semplicità del grande divulgatore come siamo giunti a intravedere quella che, a seconda delle nostre convinzioni, possiamo definire “teoria generale dell’Universo” o “la mente di Dio”.
la pace si può 
Il nemico ha la coda -I contesti socio-mentali dell’aggressività di Michael R.A.Chance
Il gioco è condivisione è improvvisazione, è fittizio, è un rito, è improduttivo, ma produce incandescenze sociali malleabili. Nel gioco c’è la scuola dell’essenziale e la fecondità culturale .Il gioco ha la capacità a volte di fecondare la società: sociopoiesi. La danza è un gioco per incontrare le emozioni.
Storia e antropologia devono allearsi per capire il mondo connesso
Maradona balla nel riscaldamento Napoli-Bayern Monaco
BIOENERGIA!! la tua mente e il tuo corpo in Armonia!
l’armonia si può
Corpisensibili di Fernando Battista
a presto con calma
Devi accedere per postare un commento.