
Dal blog di Francesco Cerato
BARBARI: mille anni di terrore VISIGOTI e UNNI
Erasmo Coccoluto, 91 anni, nasce a Gaeta il 2 giugno 1924. Il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra, il 21 luglio Erasmo parte per La Spezia, ha sedici anni e 42 giorni. Si è appena diplomato RT, Radiotelegrafista (o marconista). Da quel giorno la sua vita è stata come un romanzo. “La guerra nel cuore” ne è l’autobiografia.
Il futuro della mente di Michio Kaku
Da pag.379: In realtà gli ” alieni “( guerra nel cuore ?) potrebbero essere in possesso di armi più avanti delle nostre di migliaia o milioni di anni, e avremmo ben poco da fare per difenderci. Forse, però, potremmo imparare qualcosa dai barbari che sconfissero il più grande impero militare del loro tempo,quello romano. I romanierano maestri di ingegneria in grado di realizzare armi che potevano radere al suolo villaggi dei barbari e creare le strade attaverso cui rifornire gli avamposti militari più lontani. I barbari, appena emersi da un’esistenza nomade, avevano ben poche possibilità contro il colossale esercito dell’impero. Ma la storia ci dice che, nella sua espansione, l’impero andò assottigliandosi: troppe guerre da combattere, troppi trattati a frenarlo e un ‘economia non abbastanza solida a sostenerlo, soprattutto per via del graduale declino della popolazione. Inoltre essendo a corto di truppe, l’impero dovette arruolare giovani soldati barbari e promuoverli a posizioni di comando: In modo inevitabile, la tecnologia superiore di cui disponevano i romani cominciò a filtrare presso i barbari, e col passare del tempo, questi ultimi impararono a padroneggiare le tecniche militari che in un primo momento erano servite a conquistarli. Verso la fine, indebolito da intrighi di palazzo, gravi carestie, guerre civili e un esercito logorato,l’impero si trovò a dover fronteggiare,in una situazione di stallo, barbari ormaiin grado di combattere. Il sacco di Roma del 410 d.C. e poi quello del 455 d.C. spianarono la strada alla caduta dell’impero nel 476 d.C.
Hillsong – Sing To The Lord – With Subtitles/Lyrics –
il Coraggio di Essere Felici – Pier Giorgio Caselli
Co-scienza = unire le scienze = transdisciplinarietà
La coscienza diventa parte del tessuto energetico universale e possiamo apprezzare la visione dell’astronomo James Jeans che sosteneva che: “l’universo, più che essere una macchina molto sofisticata, è in realtà più somigliante ad un grande pensiero”.
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