La terza cultura

Morandi Ruggeri Tozzi – Si può dare di più (Official Video)

Nella società ipercomplessa, la strategia è saltare le separazioni

Professore, cominciamo dall’inizio: gli esperti dicono che siamo in un’epoca nuova, che non si è mai vista nella storia. Non si tratta solo di cambiamenti rapidi, ma del fatto ad esempio che siamo per la prima volta in un’epoca sviluppo esponenziale, non più lineare. Per questo ci dicono che per governare i processi di questa epoca nuova serve un cambio di paradigma.paradigma Ma che cos’è esattamente la novità della nostra epoca? Che cos’è l’ipercomplessità?

Que es un Paradigma-Thomas Kuhn

Un cambio di paradigma «Un principio guida che può essere paradigma delle scienze umane soprattutto per l’educazione, come proposta di integrazione dell’intelligenza con l’affettività.» Principio Biocentrico di Rolando Toro

 Se questo è il contesto, quali nuove competenze servono per abitarlo? Dobbiamo aggiungere competenze nuove? O come alcuni osservatori dicono, è necessario un cambio di paradigma? O più concretamente, il problema fra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro è che i lavori cambiano rapidamente o che non sappiamo immaginare che lavori ci saranno fra cinque anni? Perché se il problema è il mismatch mismatch1tutto sommato basta cambiare la velocità con cui scuola, formazione e università si adattano alla richiesta del mercato. Ma forse il problema è che non abbiamo idea della direzione a cui puntare per il cambiamento

Pasolini e la “mutazione antropologica”

la 3culturaLa 3cultura

Tra le molteplici trasformazioni del contemporaneo, vi è il mutamento culturale che coinvolge ambiti disciplinari un tempo distanti, la cui interazione è resa sempre più necessaria dai nuovi paradigmi di ricerca, pur restando tuttavia un fenomeno sottovalutato, soprattutto in Italia.
Il volume intende appunto riflettere sull’urgenza di introdurre un cambiamento di rotta dell’attuale modello culturale, trasformazione possibile con l’adozione di un approccio multidimensionale, interdisciplinare e circolare, chiamato terza cultura. Muovendo da un approfondimento trasversale di argomentazioni sul tema, il saggio affronta la questione delle disgiunzioni culturali tra le «scienze dure» e le scienze sociali, con una particolare attenzione al contesto della formazione e degli apprendimenti. Mixando saggi scientifici — da Damasio a Dawkins, da Nagel a Searle — a racconti — da Calvino a La Capria, a Dostoevskij —, l’autrice crea un labirinto che dispiega un percorso il cui obiettivo è di mettere a tema i molteplici blocchi interposti fra scienziati e umanisti relativi a quello strano oggetto che è la conoscenza. La 3Cultura si è aggiudicata il Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria indetto dall’AIL (Associazione Italiana del Libro), nella sezione “Scienze politiche e sociali”.

Concetto di modello in scienze

spirale 1

Un modello scientifico è una ” immagine costruita dal ricercatore per operare su un sistema di realtà. Quest’immagine possiede caratteristiche semantiche e plastiche che hanno coerenza con l’insieme dei fenomeni esterni in osservazione. Il ” modello ci permette di pensare in modo pratico la relazione tra un sistema normale ( creato per l’uomo ) ed il suo esteriore naturale.Potremmo affermare che il ricercatore fa una proposta immaginaria circa la realtà, e dopo stabilisce relazioni tra i fatti e l’immagine suggerita. Nella creazione del modello interviene l’intuizione, l’immaginazione, e le conoscenze previe che l’investigatore possiede. Nondimeno, la concezione stessa del modello è una specie di visione totalizzante a priori. spiraleCiò che interessa, in fondo, non è il modello come mito dei fatti reali, bensì le relazioni di coerenza con essi. Queste relazioni tra il modello ed il sistema studio, non sono univoche ma ricorrenti; si proiettano dal modello verso il reale e si riflettono dalla realtà verso il modello. Quando il modello si elabora nelle sue relazioni logiche intrinseche e nei suoi aspetti formali Modello-Teorico-di-Biodanzamatematici o pratici, sorgono nuove caratteristiche che, comparate con il sistema esterno, rivelano aspetti sconosciuti di quel sistema. Il modello permette di orientare l’investigazione, creare nuove ipotesi, manipolare relazioni sconosciute e comprendere i fatti all’interno di una visione unificata.  Il vantaggio di un modello su una semplice descrizione, è che permette stabilire relazioni assolutamente impreviste che aprono possibilità nuove nel campo operativo. Un modello è uno strumento d’investigazione e manipolazione di un determinato insieme di fenomeni osservati, attraverso il quale è possibile scoprire relazioni di coerenza.

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