
Empire Of The Sun – Alive (Zedd Remix)
Rama Dasi Mariani ricostruisce i temi più ricorrenti nel dibattito sull’impatto che le nuove tecnologie, e in particolare la robotizzazione, possono avere sul lavoro partendo dal recente libro di Riccardo Staglianò “Al posto tuo”.
l libro del giornalista toscano è pieno di aneddoti shock. Amazon, il colossale emporio per lo shopping online, è in grado di generare dieci milioni di fatturato ogni quattordici dipendenti. Per un negozio fisico il rapporto scende a quarantasette persone impiegate. Circa due terzi in più. Kodak, il monopolista dei rullini di pellicola fotografica, ha chiuso i battenti nel 2013 portandosi dietro circa cento mila posti di lavoro. Tutto questo mentre Instagram, il social network per la condivisione di foto, coi suoi tredici dipendenti veniva comprato da Facebook per un miliardo di dollari. Si, avete letto bene. Siamo di fronte ad un’economia in grado di generare ricchezza senza lavoro. Questo con buona pace della teoria del valore lavoro degli economisti classici secondo la quale la quantità di lavoro impiegata nella produzione delle merci è l’unica causa del loro valore.
John Maynard Keynes nel 1930 ne parlava in questi termini:
“Siamo affetti da una nuova malattia di cui alcuni lettori non hanno forse ancora letto il nome, ma di cui sentiranno molto parlare negli anni a venire e cioè la disoccupazione tecnologica. Ciò significa una disoccupazione causata dalla scoperta di strumenti atti a economizzare l’uso di manodopera e dalla contemporanea incapacità di tenerne il passo trovando altri utilizzi per la manodopera in esubero”.
Intervista a Daniele Chieffi
Comunicare nel(la) crisi. Intervento di Daniele Chieffi (Eni)
Daniele Chieffi, consigliere Ferpi al convegno di Gn Media su Fake News
Jaron Lanier: il web sta uccidendo la classe media
With All I Am – Hillsong Live

Il Paradigma Quantistico – di Emilio del Giudice
Perché la scienza veramente innovativa deve fare un salto nel buio
I principi semplificativi fanno sperare che il comportamento apparentemente inconprensibile delle reti biologiche possa essere finalmente svelato.Ho insistito sulla semplicità in biologia per incoraggiare a pensare che i principi generali possano essere scoperti. Senza tali principi è difficile immaginare di aver potuto dare un senso alla biologia di una cellula completa, di un tessuto o di un organismo. Uri Alon
La legge della natura che regola l’ordine dell’universo è l’argomento fondamentale di questa pubblicazione. Servendosi delle ultime scoperte di varie discipline scientifiche, dalla biologia all’astrofisica, l’autore Paul Davies va alla ricerca di quel principio unificatore che governa l’intero cosmo, dal semplice fiocco di neve alla struttura degli organismi più complessi. Esiste un piano preordinato che determina l’evoluzione della vita nell’universo? Addentrandosi nei misteri della creazione, Davies cerca una risposta all’eterna domanda dell’uomo.
Le molecole degli organismi viventi sono monogame e molto selettive. La tecnologia ci suggerisce di guardare alla sociobiologia per scoprire il comportamento dopo la funzione. L’origine del pensiero risiede nella necessità di spostarsi, nel movimento, come ha mostrato magnificamente Rodolfo Llinas.
Conferencia Cerebro y Música con el científico Rodolfo Llinás.
La fedeltà è una caratteristica tipica dei più intelligenti
Michele Giugliano – Neuroscienza in silicio: matematica e computer per studiare il cervello
niente panico……. 
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