Felicità naturale

Tutto è energia> Informazione/comunicazione > Memoria

DNA e terraViviamo immersi nell’informazione; Tutto ciò che esiste, anche le particelle subatomiche, è energia organizzata che produce informazione ( dal latino ” informare “, cioè dare forma, mettere ordine). Nell’Universo tutto è energia, che arriva al nostro sistema ccorporeo sotto forma di informazione/comunicazione, e può essere percepita e compresa solo se viene memorizzata dentro il nostro corpo fisico e a livello subconscio; solo in seguito verrà riattivata, dando luogo a reazioni anche apparentemente non comprensibili. L’informazione è una particolare forma di energia che puà essere captata dalla materia, modificandola. Le parole sono vibrazioni, ritmi che risuonano in noi solo se presenti già dentro di noi. ( Da: Biofotoni e autoguarigione )

Luigina Mortari, Affettività – 14 marzo 2018la-sapienza-del-cuore-2669

La ricerca del professore di psicologia e neuroscienze Scott Huettel mira a comprendere come il cervello elabora i processi decisionali economici e sociali – in altre parole, a cosa assegnamo un valore economico e perchè. E dice: ” Valutare è una delle cose fndamentali che il cervello fa.Nella neuroeconomia cerchiamo di capire perchè attribuiamo un valore a qualcosa, e come gli esseri umani adeguino in proporzione i valori delle diverse cose come merci, denaro, esperienze. Alcune stime di valore sono facili: scegliere un nuovo smartphone, ad esempio, può voler dire confrontare caratteristiche e semplicità di impiego tra diversi modelli, per poi aggiungere quanto siamo disposti a pagare. Ma è difficile assegnare un valore alle esperienze, poichè la valutazione fornita è soggettiva e individuale, e implica che il cervello svolga svariati calcoli del valore. La ricerca ha dimostrato che il valore che assegnamo a merci ed esperienze cambia nel tempo. Se si considera la differenza tra il valore delle merci e il valore delle esperienze, c’è da stupirsi se la soddisfazione emozionale che deriva dall’essersi comprati l’iPad è destinata a diminuire con il tempo, mentre le emozioni generate dalle esperienze continueranno ad amplificarsi con i ricordi piacevoli da esse generate.

Il legame nascosto tra l’acqua e la nostra mente

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David Poeppel attribuisce al cervello un ” ritmo di campionamento”: Il mondo ci viene incontro, visivamente, acusticamente o attraverso gli altri sensi, e la soluzione del cervello consiste nel suddividere l’informazione in minuscoli pacchetti, che assorbe a particolari ritmi. La fantastica potenza del cervello nel riconoscere le forme gli consente di completare le informazioni mancanti che i sensi non possono percepire. Il cervello separa il ” segnale ” dal ” rumore “. In qualsiasi momento è possibile vedere, udire, assaporare od odorare un enorme numero di cose, ma la mente cognitiva adopera soltanto gli stimoli necessari a trasformare quelle informazioni in una convincente esperienza multisensoriale.

Così come intessiamo e rafforziamo le reti neuronali attraverso ciò cui prestiamo attenzione e le azioni che compiamo, noi costruiamo le nostre mappe percettive sulla base delle esperienze sensoriali a cui rivolgiamo la nostra attenzione nel mondo.

Secondo Michael Merzenich: Una delle più importanti scoperte delle ultime ricerche è la stretta connessione tra sensi ( udito vista e così via ), ricordi e cognizione. la felicità

David Abram filosofo ed ecologo della cultura: ” Per la maggior parte dell’esistenza della nostra specie, gli esser umani hanno negoziato relazioni con ogni aspetto dell’ambiente sensoriale circostante”. E da tutte queste relazioni le nostre sensibilità collettive sono state nutrite. La diretta realtà sensoriale… resta l’unica solida pietra di paragone in un mondo empirico inondato di paesaggi generati elettronicamente e di piaceri costruiti; solo nel regolare contatto con la tangibilità del suolo e del cielo possiamo imparare a orientarci e navigare nelle molteplici dimensioni che ora ci richiamano. E, sebbene visualizzarsi in mezzo a paesaggi naturali sia senz’altro meglio che niente,tutti i nostri sensi anelano alla piena esperienza della natura.

il cosmo e il focolareYi-Fu Tuan sostiene che cosmo e focolare sono i due piatti d’una bilancia dal cui equilibrio dipende quella che si dice una vita piena e felice. Illustrando questa tesi con esempi presi, principalmente ma non solo, dalla sua prima patria (la Cina) e dalla sua seconda (gli Stati Uniti), Tuan propone un’idea di cultura che è radicata nella specifica società cui ognuno appartiene, ma nel contempo abbraccia di attenzione e curiosità il mondo intero. Illuministicamente ottimista, Tuan indica una via al “sentirsi a casa nel cosmo”, in una prospettiva cosmopolita che comprende la molteplicità e la diversità dei “focolari” Yi-Fu Tuan sostiene che cosmo e focolare sono i due piatti d’una bilancia dal cui equilibrio dipende quella che si dice una vita piena e felice. Illustrando questa tesi con esempi presi, principalmente ma non solo, dalla sua prima patria (la Cina) e dalla sua seconda (gli Stati Uniti), Tuan propone un’idea di cultura che è radicata nella specifica società cui ognuno appartiene, ma nel contempo abbraccia di attenzione e curiosità il mondo intero. Illuministicamente ottimista, Tuan indica una via al “sentirsi a casa nel cosmo”, in una prospettiva cosmopolita che comprende la molteplicità e la diversità dei “focolari”. mafalda siamo tutti uguali

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