Nell’acqua

REZOPHONIC “NELL’ACQUA” OFFICIAL VIDEOCLIP HD

Ci sono diverse ragioni per cui il nuoto è al quarto posto nella classifica delle attività ricreative più popolari negli Stati Uniti, ed è quella a cui le persone più desiderano dedicarsi ammesso non lo stiano già facendo.

La prima ragione è la convenienza: non serve altro che la persona stessa e una massa d’acqua. Ma sono i modi in cui interagiamo con l’acqua che rendono  il nuoto sia salutare che piacevole per il corpo e per il cervello.

Tutto si riduce alla viscosità, alla pressione e alla spinta idrostatica. Archimede ( il filosofo matematico greco che si presume sia arrivato all’idea dello spostamento dell’acqua mentre entrava in una vasca da bagno), affermò che quando un oggetto nell’acqua, l’acqua si sposta e nello stesso tempo esercita sull’oggetto stesso una spinta verso l’alto con una forza uguale al peso del volume dell’acqua spostata. Quella forza dà origine a una spinta idrostatica, o la capacità di galleggiare. Se un oggetto è compatto e denso è più pesante della quantità d’acqua spostata, affonda. Se un oggetto è leggero o il suo peso è diffuso su un’area abbastanza grande perchè la quantità d’acqua spostata sia pari al suo peso, galleggia.

tuffo-al-mare-XVEPerchè dunque il corpo umano, che sembrerebbe piuttosto denso e compatto per il suo peso, dovrebbe galleggiare? Facile! Ricordate che il corpo, cioè il nostro sangue, le nostre ossa,gli organi, la pelle e i muscoli alla nascita sono fatti fino al 78% di acqua, per cuila nostra densità è all’incirca la stessa di quella dell’elemento in cui nuotiamo.

Ma l’esperienza  del nuoto è ben di più del semplice galleggiare. L’acqua è dotata di una tangibilità, di un peso , e di una resistenza pari a seicento volte quella dell’aria. A differenza della terra e dell’aria, possiamo esplorarlo in molteplici dimensioni: sopra, sotto e lateralmente; come fa notare il neurologo Oliver Sacks, ci sentiamo tangibilmente sostenuti e abbracciati da questo ” mezzo spesso e trasparente”. Nel nuoto, i muscoli si tendono e si rilassano continuamente in maniera ritmica, e questo movimento è accompagnato da una respirazione profonda e ritmica, il che nell’insieme contribuisce a mettere i nuotatori in uno stato quasi meditativo. Con la ripetizione aumenta quel senso di appartenenza. Recenti studi hanno mostrato che l’esercizio fisico regolare è associato con un incremento del numero di nuovi neuroni nell’ippocampo, l’area cerebrale legata all’apprendimento e alla memoria.

I custodi dell’acqua ( documentario di Giulio Squarci )

custodi dell'acqua

Di Cinzia Giorgio: Victoria Fox, figlia del celebre archeologo inglese Samuel Fox, è una giovane studiosa dalle mille risorse e dai molteplici talenti. Quando giunge in Italia, al seguito della spedizione archeologica del padre, Victoria si trova suo malgrado invischiata in torbidi segreti racchiusi tra le mura di un antico convento. Cosa si nasconde dietro l’apparente calma del chiostro delle benedettine? Dove vogliono portarla le parole sussurrate da una giovane monaca riguardo a un tesoro? E cosa c’entra in tutto questo Alarico, il re dei Visigoti che saccheggiò Roma nel 410 d.C.?

Caparezza – Nell’Acqua (Rezophonic) (HD)

Gli sport acquatici e i mestieri acquatici producono una cchimica cerebrale migliore e conferiscono benefici terapeutici, dal punto di vista emozionale, genetico, esperienziale, o ambientale. Questo è un nuovo genere di ciclo dell’acqua, che ne seguei servizi cognitivi ed emozionali, genera nuove conversazioni, attività commerciali, politiche, insieme a un’affinità ancora maggiore con l’acqua.

Blue Mind Summit

 

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