
L’educazione – nel senso più ampio del termine – è la chiave del progresso. Un progetto educativo a lungo termine, che miri a creare un ambiente sano e socialmente produttivo deve mettere l’accento su comportamenti etici e sul senso civico, e incoraggiare i valori morali tradizionali: onestà, gentilezza, empatia e compassione, gratitudine e modestia. Sarebbe egualmente importante insegnare valori umani che vadano oltre i bisogni vitali immediati.
R. Strauss: Also sprach Zarathustra, Op.30 – Von der großen Sehnsucht
Shalpy – Il dolore del cuore
La creazione musicale non è un prodotto della combinazione di parti, ma un prodotto le cui parti sono solidali. Ma tale solidarietà fra gli elementi non conferisce alla struttura una rigiditò statica, una qualche sorta di “destino immutabile”, quanto piuttosto pone in rilievo la stabilità e la coerenza delle relazioni rispetto ad un tutto che in sè è soggetto a continue evoluzioni/trasformazioni.
Lévi Strauss e il concetto di struttura
Melodie Cellulari: nuove prospettive di medicina rigenerativa | Carlo Ventura | TEDxTorino
Questo volume è una guida approfondita allo studio dell’informatica musicale dove i princìpi di acustica, gli strumenti matematici e le metodologie informatiche che stanno alla base delle diverse teorie e realizzazioni sono presentati con semplicità ed accuratezza, ricorrendo ad analogie tratte dall’esperienza quotidiana. Con ricchezza di illustrazioni e grafici, il testo integra aspetti tecnici, osservazioni filosofiche e riferimenti storici ai personaggi che hanno contribuito all’evoluzione dell’informatica musicale nel corso dell’ultimo mezzo secolo. Uno strumento indispensabile per gli studenti dei Conservatori di musica e dei Licei musicali per la completezza delle tematiche trattate. La traccia di un percorso didattico per i docenti di musica elettronica. Una lettura stimolante per il musicista professionista che intende avvicinarsi all’affascinante mondo della computer music. Leonello Tarabella informatico e musicista, è stato allievo di Pietro Grossi (pioniere dell’informatica musicale in Italia) presso il CNUCE/C.N.R. di Pisa e si è specializzato sulla tecnologia della computer music all’EMS-MIT di Boston e al CCRMA della Stanford University. Docente di informatica musicale presso l’Università di Pisa, nella sua attività di ricerca – che conduce presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione dell’Area della Ricerca C.N.R. di Pisa – ha sviluppato linguaggi per la composizione musicale algoritmica e sistemi di riconoscimento gestuale real-time con i quali compone ed esegue in live performance la sua musica elettro-acustica.
Romecup2017, workshop su computer music di Leonello Tarabella (parte 1)
The Elegance of Pachelbel – Serenade
Sapere CHE e sapere COME
La filosofia è ormai un’attività praticata non da pochi saggi, ma da migliaia di professionisti in tutto il mondo. Come sempre avviene, la professionalizzazione porta con sé un’intensa specializzazione. Una prima conseguenza è che una buona parte di ciò che i filosofi scrivono è comprensibile a pochi. Una seconda conseguenza è che – come avviene nelle scienze naturali e in matematica, ma anche nelle scienze sociali – molti filosofi sembrano occuparsi di problemi minuti e questioni di dettaglio, interne ai programmi di ricerca di cui il pubblico colto ha solo un’idea approssimativa. Ciò significa che la filosofia ha rinunciato a rispondere alle Grandi Domande che, secondo un’immagine molto diffusa, hanno costituito in passato la sua ragion d’essere? E ha inoltre rinunciato a rivolgersi alla generalità degli esseri umani, come sembra proprio della sua specifica vocazione? Lo specialismo e il tecnicismo non sono forse in contraddizione con la natura stessa della filosofia? In questo libro, un convinto sostenitore del professionismo filosofico ne difende le motivazioni pur senza minimizzarne i rischi, proponendo alcuni rimedi.
Conoscenza esplicita e conoscenza tacita
Buon compleanno Andy Warhol, 90 anni fa nasceva il padre della Pop Art
Paul Anwandter entrevista al Dr. Otto Laske (con subtítulos)
Pensate a una melodia che non riuscite a togliervi dalla testa. Potrebbe essere un pezzo dei Beatles così come il jingle della vostra birra preferita, non ha importanza. Non vorreste sapere perché quella particolare combinazione di ritmo e armonia si è incollata nel vostro cervello, e vi ha portato quasi alle lacrime o vi ha fatto ballare come degli ossessi? “Fatti di musica” è il libro che fa per voi. Dopo una carriera come musicista rock e produttore musicale, Levitin si è dedicato alle scienze cognitive. In lui convivono, perfettamente allineate, l’anima e l’attitudine dell’artista e dello scienziato, in grado di ridurre una melodia a un impulso neurale, analizzarlo, e ripercorrere il tragitto inverso per farlo ritornare a essere quello che è: una meravigliosa esperienza. E tutto questo senza privarsi del piacere di lasciarsi trasportare dalla buona musica. Prefazione di Wu Ming 2.
Nuova musica e algoritmi frattali autopoietici
La Illiac Suite è il primo lavoro musicale, per strumenti tradizionali, la cui partitura è stata realizzata da Lejaren Hiller attraverso la composizione assistita dal computer.
a presto per Omeostasi dinamica 2
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