
In questo breve ma magistrale saggio, Mauro Ceruti, uno dei maggiori filosofi della complessità, narra la storia del pensiero scientifico e documenta i travolgenti cambiamenti degli ultimi secoli. Il risultato non è solo l’emergenza di sorprendenti nuove informazioni, ma uno scavo nei nostri presupposti più radicati e lo sviluppo di nuovi modi di pensare il mondo. Dall’evoluzione alla cosmologia e alla mitologia, Ceruti ci porta in un viaggio attraverso la storia e attraverso prospettive disciplinari diverse, per presentare una visione del mondo e del pensiero umano complessa, creativa, in evoluzione.
“Frequenze di Risveglio” | Come amplificare le capacità cerebrali tramite le frequenze
«Se il mondo in cui viviamo sta cambiando, deve cambiare anche lo sguardo con cui immaginare le possibilità della nostra convivenza». Il nostro è soprattutto il tempo della responsabilità e dell’investimento a lungo termine. La perdita di un futuro garantito può lasciare disorientati, ma il disorientamento può essere il preludio di una nuova consapevolezza che non potrà prescindere dalla cooperazione, dalla solidarietà e (persino) dall’altruismo. Mauro Ceruti e Tiziano Treu sottopongono la costruzione di un nuovo futuro alla prova delle questioni critiche del momento: il senso della globalizzazione, i rapporti fra mercato e solidarietà, la ridefinizione del welfare, le dimensioni sociali ed economiche della partecipazione.
Come si passa dai neuroni alla mente? Come è possibile che una “cosa” – un aggregato di atomi, molecole, sostanze chimiche e cellule – sia capace di esprimere il mondo vivido che abbiamo nella testa? Michael Gazzaniga presenta qui un riesame complessivo di quanto la scienza ha scoperto finora in materia di coscienza.
L’idea che il cervello sia una macchina, comparsa secoli fa, ha indotto a immaginare il rapporto tra mente e cervello in forme che continuano a paralizzare gli studiosi. Gazzaniga è convinto che quel modello funzioni a rovescio: il cervello è capace di costruire macchine, ma non può essere ridotto a una macchina. Le scoperte più recenti inducono piuttosto a rappresentarlo come una federazione di moduli indipendenti che operano in parallelo. Capire come la coscienza possa emergere da un’organizzazione di questo genere ci aiuterà a definire il futuro delle scienze del cervello e dell’intelligenza artificiale, fino a gettare un ponte sul baratro che si apre tra il cervello e la mente.
Perché la maggioranza ha sempre torto| Paul Rulkens | TEDxMaastricht
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La Felicità è una competenza che possiamo allenare | Daniela Di Ciaccio | TEDxCoriano
Da dove provengono e come si governano i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri sogni? La mente umana è davvero così intelligente da comprendere la propria stessa esistenza? Per millenni filosofi e scienziati sono stati disorientati
dall’enigma dell’esperienza cosciente. Ma Stanislas Dehaene ci invita nel suo laboratorio per farci constatare come sia oggi possibile analizzare le basi biologiche della coscienza, usando le migliori teorie disponibili, a cominciare dall’evoluzionismo neodarwiniano, ma anche tutti gli apparati di ricerca per il cervello, dalla MRI funzionale alla elettroencefalografia. L’autore mostra come si possano determinare i marcatori fisiologici che rivelano massicce variazioni quando un soggetto diventa consapevole di un’immagine visiva, oppure di una parola o di un suono, e mira a scandagliare “firme della coscienza” persino nel buio del coma. Una nuova disciplina scientifica potrà giovare ai pazienti paralizzati ma coscienti o a coloro che sono caduti nel cosiddetto stato vegetativo? La risposta, dice Dehaene, “è un esitante e incerto sì”. Ma nella prospettiva di un serio illuminismo scientifico, possiamo scommettere che le neurotecnologie del futuro cambieranno radicalmente il trattamento clinico dei disturbi della coscienza.
Stanislas Dehaene: Effects of Orthographic Irregularity on Learning to Read.
CERVELLO E COSCIENZA di Stanislas Dehaene
Un abbraccio infinito dall’intelligenza del cuore.
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