
Vincenza Pellegrino, Università di Parma – DI-SEGNO PUBBLICO
Intervista a Paolo Jedlowski, sociologo e autore del memoir “Intanto”
Il presente non è abbastanza per funzionare da solo: non è autonomo dagli altri tempi. E’ la transizione tra il ” non più ” e il ” non ancora ” a generare il senso.
Identità e Paesaggio – Professor Ugo Morelli
Riflessioni Sistemiche- Crisi del contratto psicologico e qualità della vita nel lavoro e nelle organizzazioni.
Dr. Roberto Caracci: “Byung-Chul-Han. Il profumo del Tempo. L’arte di indugiare sulle cose”


Tra i fattori che hanno contribuito ai cambiamenti intervenuti nella coscienza umana, nessuno, forse, ha avuto l’importanza del progresso delle tecnologie di comunicazione, con il passaggio dalla carta stampata al computer. Tali cambiamenti, infatti, sono sempre stati accompagnati da mutamenti nelle forme di comunicazione impiegate dagli uomini per creare relazioni sociali. La rivoluzione del libro e della stampa facilitò la diffusione di un nuovo modo di pensare, congeniale ad una società organizzata intorno al concetto di rapporti di proprietà privata e di scambi sul mercato. Il cambiamento della coscienza preparò il terreno al nuovo ideale mercantile di profitti materiali illimitati e di progresso umano. In sintesi, l’avvento della stampa ha creato i presupposti intellettuali e filosofici per l’adozione di un modello di vita ” Industrioso “.
Oggi il computer sta riorganizzando le comunicazioni in modo assolutamente rivoluzionario, e si sta trasformando nello strumeto ideale per gestire un’economia fondata su rapporti di accesso e sulla commercializzazione di esperienze e di risorse culturali. E, nel corso di questo processo, contribuisce ad un progressivo cambiamento della natura umana. La comunicazione elettronica è organizzata ciberneticamente, non linearmente: i concetti di sequenzialità e cusalità sono sostituiti da un campo totale di attività continue e integrate. Il libro a stampa è lineare, rilegato e fisso: L’ipertesto è associativo e potenzialmente illimitato. Il libro a stampa è esclusivo per natura e autonomo nella forma; l’ipertesto invece, è per natura inclusivo e relazionale nella forma. Il libro a stampa possiedeun inizio e una fine, è completo; l’ipertesto non ha un vero inizio, nè una fine, ma solo un punto di partenza da cui gli utenti possono avviare un percorso di connessioni fra materiali correlati; l’ipertesto è in continua metamorfosi e non è mai finito. Il libro a stampa è un prodotto; l’ipertesto è un processo. Il computer favoisce la creazione del nuovo tipo di coscienza relazionale, nella stessa misura in cui la stampa ha contribuito a far nascere la nozione di essere autonomo. La nuova coscienza, promossa dal computer, e la nuova organizzazione dell’economia procedono di pari passo.
Questo libro nasce con l’intento di raccontare la trasformazione che stiamo vivendo nel mondo business, che parte spesso dai comportamenti dei consumatori, dalle informazioni che si hanno a disposizione e dalla possibilità di essere sempre connessi, con l’obiettivo di spiegare i processi in atto, le tecnologie e i fattori abilitanti anche a manager, imprenditori, persone che non sono esperte di questi argomenti. L’idea non è quella di guidarle “nel meraviglioso mondo della tecnologia”, ma aiutarle ad avere una visione complessiva delle opportunità e contribuire a formare uno sguardo critico sui rischi a cui stiamo andando incontro.
La digilosofia serve per iniziare ad avvalersi della grammatica digitale minima necessaria per comprendere il funzionamento del nuovo mondo che stiamo tutti quanti contribuendo a costruire, ma anche per fornire uno sguardo critico sul futuro che stiamo disegnando.
Nella consapevolezza del futuro…..
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